Stasera in tv Alberto Angela con NOOS: bombe da disinnescare e misteri scientifici in un programma che ha conquistato 2 milioni di spettatori

In sintesi

  • 🧪 NOOS – L’avventura della conoscenza
  • 📺 Rai 1, ore 21:30
  • 🧭 Magazine scientifico condotto da Alberto Angela che, erede di Superquark, racconta la scienza in modo accessibile, pop e multidisciplinare, alternando temi come medicina, genetica, archeologia, ambiente e innovazione, con ospiti illustri e servizi dinamici.

NOOS, Alberto Angela, Rai 1, divulgazione scientifica, eredità di Superquark: queste sono le entità che accendono la serata televisiva di oggi, lunedì 28 luglio 2025. Se sei tra chi cerca un’alternativa alla consueta fiction o ai classici film d’azione, questa sera il palinsesto offre una meta culturale imperdibile. Alle 21:30 su Rai 1 HD torna NOOS – L’avventura della conoscenza, il magazine scientifico condotto dall’inossidabile Alberto Angela, già baluardo della divulgazione in Italia e autentico “erede di Superquark.”

NOOS: la scienza raccontata a misura di spettatore

Quando si parla di NOOS, non stiamo di fronte al classico documentario, bensì a uno show che fonde scienza, attualità, cultura, mistero e avventura, il tutto con la leggerezza e l’empatia che solo Alberto Angela e la sua squadra sanno garantire. L’obiettivo? Nutrite la mente (dal greco “nòos”, da cui il titolo) con un menu di scoperte che spazia dalla medicina alla genetica, dalle neuroscienze all’archeologia, passando per paleontologia, ambiente, energia, innovazione, enogastronomia e curiosità d’autore. Un viaggio che abbatte ogni steccato tra sapere “alto” e quotidianità, rendendo la divulgazione accessibile, pop e magnetica.

La puntata di questa sera promette un’altalena di emozioni e stimoli per tutti i gusti: dallo straordinario speciale sulle bombe disinnescate a Parma (qualcosa che sembra uscito da un thriller storico in stile Indiana Jones, ma in versione nostrana!), agli approfondimenti sulle costellazioni e la terapia genica, dalle incursioni nell’enogastronomia italiana alle rubriche che portano l’archeologia fin dentro il nostro salotto grazie alle immagini e ai collegamenti esclusivi.

Perché NOOS è più di un documentario

  • Formato Magazine: NOOS adotta una struttura da rivista, saltando tra servizi brevi, rubriche, interviste, esperimenti e collegamenti dinamici. Il ritmo è il vero asso nella manica: una “scatola magica” che non annoia mai.
  • Ospiti eclettici: Ogni puntata schiera scienziati di fama, filosofi, artisti, astronauti, detective, scrittori e persino chef, in una contaminazione di idee che non ha precedenti nella nostra tv generalista.

Angela è il direttore d’orchestra, ma anche un anfitrione che dialoga senza mai salire in cattedra. Accanto a lui, nel corso della stagione hanno brillato voci come Samantha Cristoforetti, Carlo Lucarelli, Giulio Boccaletti, Antonio De Simone ed Edwige Pezzulli, dimostrando come la scienza possa essere un affare pop, multidisciplinare e coinvolgente.

L’eredità di Superquark e lo stile Angela: una rivoluzione gentile

Diciamolo: nessuno in Italia riesce a fare divulgazione scientifica come gli Angela. Se NOOS raccoglie il testimone di Superquark, è proprio per il suo tono inconfondibile: pacato, inclusivo, mai pretenzioso ma sempre puntuale e rigoroso. La forza del programma sta nell’equilibrio tra complessità dei temi e chiarezza espositiva. Un “TikTok mentale per adulti intelligenti”, come ha scritto qualcuno, ma senza la frenesia che appiattisce il web. Qui dominano i tempi della riflessione, della sfida intellettuale e della voglia di spingersi un centimetro oltre il già conosciuto.

NOOS ha avuto il merito di riportare la scienza al centro del dibattito pubblico nei mesi estivi, portando la Rai a registrare ascolti da record nel prime time. Più di 2 milioni di spettatori e picchi di share attorno al 15%: dati che spiegano la fame di conoscenza del pubblico italiano e la nostalgia per programmi dove imparare è ancora “cool”.

Critica, pubblico e una ventata nerd

NOOS riscuote consensi pressoché unanimi tra critica e pubblico, con una media voto tra l’8 e il 9/10 sulle principali testate e un entusiasmo social contagioso. Tra i punti forti: ritmo serrato, autorevolezza degli ospiti, struttura a pillole, curiosità nerd disseminate ad arte (dal mistero del “lago degli scheletri” ai più recenti usi della IA in medicina), ma anche ironia e autoironia. Può capitare che si parli di restauro di mosaici antichi e, dieci minuti dopo, di neuroscienze applicate ai videogame: la scienza qui è davvero ovunque, senza mai perdere coerenza narrativa.

Una nota da nerd va fatta: la scelta di raccontare operazioni attuali — come il disinnesco di ordigni a Parma filmato quasi in “real time” oppure scavi archeologici con reperti visti per la prima volta — racconta la ricerca non come qualcosa di statico ma come un’avventura urgentissima, degna di un cult seriale. E questo, per chi è cresciuto con le repliche di “Quark” e “Ulisse”, è una rivoluzione pop che non smette di entusiasmare.

Stasera, dunque, la scelta è facile: TV accesa, magari in compagnia, e lasciatevi sedurre dalla sete di sapere. NOOS su Rai 1 alle 21:30 promette di essere molto più di una semplice alternativa ai soliti schemi: è una finestra su un mondo in continuo cambiamento, servita con stile e curiosità. Da nerd della cultura, dico: finalmente la tv generalista ci fa viaggiare sul serio!

Quale argomento scientifico ti attira di più in NOOS?
Bombe storiche disinnescate
Terapia genica avanzata
Costellazioni e astronomia
Archeologia italiana
Enogastronomia scientifica

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